Acdb e Touring Club pedalano sulla stessa rotta. Che porta ad Alessandria, città che ha un legame molto antico con la bicicletta, un filo che lega l’illustratore alessandrino per diversi motivi:
«Non ho solo rispetto per il passato ma lo adoro, perché consacra i veri eroi, in tutti i campi. – dice l’artista Riccardo Guasco – Mi sono avvicinato al ciclismo di un tempo grazie al teatro per una collaborazione con Gualtiero Burzi e Massimo Poggio, due attori che hanno portato sulle scene i principali personaggi del ciclismo del passato, Girardengo, Bottecchia, Malabrocca… Ho conosciuto così il ciclismo dagli albori e questa storia lontana parte proprio da Alessandria, la mia città… Mi piace il racconto della bicicletta attraverso le illustrazioni quando è animato da un ciclista, per la perfezione e la geometria bellissima del mezzo che influenza l’uomo.
L’una con l’altro, e tutti e due, ricevono energia e dinamismo ed è quello che cerco di rappresentare quando disegno. Questa mostra che raccoglie tutti i miei lavori e sono tanti, legati ad un mondo particolare, non è un ritorno alle origini come artista, ma un tributo ad una città – Alessandria – che ha un cordone ombelicale legato alla bicicletta molto antico, di cui è responsabile Carlo Michel, imprenditore alessandrino, che fu uno dei primi a portare nel nostro Paese un velocipede Michaux, dall’Expo di Parigi.
Ed era il 1867… Ricordo di aver visto foto di un’Alessandria ancora senza auto con le strade, sicuramente molto più silenziose, invase da biciclette, specie all’uscita della fabbrica Borsalino nelle ore di ingresso e d’uscita. Tutto questo mi affascina come – non potrebbe che essere così – il ricordo e le gesta di Campionissimi per eccellenza come Girardengo e Coppi.»