Il mito compie cent’anni. Mercoledì 27 febbraio 2019 al Teatro Carignano di Torino è stato dato il via ufficiale alle celebrazioni del Campionissimo. Un anno per i 100 di Fausto Coppi sarà dedicato al racconto al ricordo all’emozione alla memoria di un Mito dello sport e non solo. Si parte subito ecco il ricco programma!
Fausto Coppi, il Campionissimo, l’Airone, l’uomo solo in fuga, la leggenda, è stato il corridore più famoso e vincente dell’epoca d’oro del ciclismo e tra i più grandi e popolari atleti di tutti i tempi.
Cento anni sono passati dalla sua nascita a Castellania, il 15 settembre del 1919. Venuto al mondo nel piccolo comune della provincia di Alessandria, Fausto Coppi è cresciuto tra Novi Ligure e Tortona, lavorando come garzone e usando la bicicletta, all’epoca, solo per fare consegne per 5 lire a settimana. E proprio percorrendo la strada tra le colline per tornare a casa, quel ragazzo alto e magro, ma dotato di una resistenza insospettabile, ha sentito crescere la passione per il ciclismo, nata ascoltando le storie del campione novese Costante Girardengo. Un amore che, forgiato dalla disciplina, l’ha portato verso straordinarie vittorie, come quella del Giro d’Italia, per ben cinque volte. Eccezionale passista, formidabile scalatore, il suo incedere è stato celebrato anche dallo scrittore Dino Buzzati che ne ha colto «l’incanto del pedalare emerso nell’infernale fatica».
Un anno di eventi in occasione del centenario. A Fausto Coppi, icona della storia sportiva italiana e piemontese eccezionale, è dedicato un calendario ricchissimo di incontri nei luoghi della sua vita, tra Castellania, Novi Ligure e Tortona, a Torino e dintorni, e a Cuneo, scenario della sua impresa più celebre, i 192 chilometri di fuga nella tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia nel 1949. È Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi, progetto della Regione Piemonte, realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con DMO Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo.
Media Partner La Stampa e Il Secolo XIX. L’anno dedicato a Fausto Coppi è nato dalla sinergia e dal dialogo tra diverse realtà piemontesi che hanno messo insieme competenze, idee, visioni e storie, per realizzare un coinvolgente programma, capace di celebrare, con la sua varietà, il mito dell’Airone e raccontarlo alle nuove generazioni. Storia di un campione vede infatti la partecipazione di Alexala – Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria, Comune di Castellania, Comune di Novi Ligure, Comune di Tortona, Camera di Commercio di Alessandria, Casa Coppi, Comitato Colli di Coppi, Comitato Sestriere Bike, Comune di Cuneo, Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi, Museo Alessandria Città delle Biciclette, Museo dei Campionissimi, Veloce Club Tortonese.
Un grande reading teatrale, incontri, talk, escursioni in bicicletta, eventi per famiglie e bambini, spettacoli su ruote, mostre, libri e arte. Un intreccio di esperienze per tutti, pensate per ricordare il protagonista del panorama ciclistico nazionale e internazionale, nella sua terra, quella piemontese, in cui questo sport è storia e tradizione.
L’immagine guida. È un’opera di Riccardo Guasco, illustratore e pittore nato ad Alessandria nel 1975. Influenzato da cubismo e futurismo, da Picasso, Depero, Feininger, disegna con linee semplici e pochi colori cercando la leggerezza della forma e il calore cromatico.
Innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile a una buona educazione all’immagine, mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi. In occasione del centenario di Fausto Coppi, l’artista ha realizzato l’opera murale L’ultimo chilometro, 450 mq di colorato omaggio nella città natale del campione, Castellania.