Ci sono molti modi per testimoniare passione per le due ruote, dalle nostre parti. Uno di questi è mettere un Territorio a disposizione di Grandi Eventi. E se poi si tratta di un evento al … femminile una piccola galanteria in più non guasta ed è in linea con la parola – sostantivo femminile – bicicletta. Il traino e la ragione di tutto è lei, la bicicletta. E grazie a lei, con il Giro Rosa, il 7 luglio per la tappa di Ovada, sarà ancora una volta una grande occasione di promozione e di sport.
La premessa di cui sopra per affermare ed essere orgogliosi di fare parte, quest’anno, nell’Ovadese, del Giro d’Italia donne. Che sta per prendere il via. Si tratta dell’evento sportivo più importante dell’anno per il territorio: si tratta della seconda tappa del Giro Rosa (gara ciclistica femminile di livello internazionale) che si svolgerà sabato 7 luglio con partenza e arrivo a Ovada.
L’Ovadese si prepara ad accogliere non solo una carovana di circa 500 persone, tra atlete, staff tecnici e professionisti vari, ma anche tutto il seguito di tifosi, appassionati, giornalisti e operatori televisivi.
La copertura mediatica, anche televisiva, sarà notevole ed è uno dei fattori chiave che ha indotto questo territorio ad accogliere la manifestazione, peraltro nel solco di una solida tradizione ciclistica che contraddistingue l’intera provincia alessandrina.
Nomi come Coppi e Girardengo godono di una fama mondiale potremmo dire fuori dal tempo, tanto attraversa le generazioni. La tappa del Giro Rosa 2018 idealmente apre una lunga stagione (che si concluderà tra diciotto mesi) che ci porta al 2019, anno di importanti ricorrenze relative ai due Campionissimi. Ma non possiamo dimenticare altri grandi ciclisti quali furono ad esempio Negrini e Massignan.
Regione Piemonte non solo ha concesso il patrocinio alla manifestazione, ma da subito ha appoggiato la proposta, inserendola tra le manifestazioni sportive più importanti, con un sostegno fattivo. L’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris ha detto:
La tappa di Ovada del Giro Rosa 2018, insieme alle altre due tappe che si svolgeranno nella nostra regione, dimostra l’attenzione crescente verso il ciclismo al femminile, rendendo onore alla tradizione ciclistica piemontese.
L’Alessandrino, dove nella seconda metà dell’’800 ha preso origine la storia delle due ruote, si conferma oggi casa ideale di uno sport che ha saputo conquistare il mondo intero. E il merito va alle realtà locali, agli amministratori e a tutto il territorio, che hanno saputo dimostrarsi pronti ad accogliere ancora competizioni di alto livello.
Questo evento diventa occasione per celebrare la nostra storia e le nostre tradizioni e insieme per promuovere le tante ricchezze che ha da offrire il nostro Piemonte, terra di sport e di passione!
Il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, riprendendo il tema della promozione del Piemonte – e del Monferrato in particolare ha detto:
La proposta di una tappa del Giro Rosa ha subito suscitato in noi interesse, accresciuto poi dall’entusiasmo riscontrato nel mondo sportivo e associativo. Si tratta infatti di una formidabile vetrina per la promozione del territorio, ragione per cui abbiamo chiesto agli organizzatori un percorso che tocchi il maggior numero possibile di Comuni.
Il coinvolgimento dell’Acquese e del Novese è anche la naturale conseguenza di un progetto comune e più ampio teso a valorizzare un paesaggio ricco di vigneti e castelli, che contraddistingue il Monferrato tanto quanto l’enogastronomia, l’arte e le tradizioni ciclistiche. Ospitare una gara di livello internazionale è un onore e un’opportunità per sviluppare il turismo in generale e il cicloturismo in particolare.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il sostegno di Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Camera di Commercio, di tutti i Comuni interessati, degli sponsor, delle Associazioni e dei tanti volontari. A tutti va il nostro grazie.