AcdB è un luogo di memoria e di cultura in movimento. Ed ha deciso di assegnare – in tandem con Museo del Ghisallo – il suo patrocinio non oneroso alla IV edizione de Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta, Premio Nazionale di Poesia e Narrativa dedicato alla Bicicletta e al suo mondo, organizzato da Co.S.Mo.S. – Comitato Spontaneo Mobilità sostenibile (Organizzazione di Volontariato – OdV).
Il Bicicletterario è un’iniziativa unica al mondo che coniuga due pratiche ritenute virtuose dagli organizzatori: lettura/scrittura e uso della bicicletta. Ha riscosso grande successo in tutta Italia nelle precedenti edizioni, raggiungendo anche vari Paesi oltreconfine da cui sono pervenute diverse opere.
La partecipazione è gratuita, aperta a tutti, le sezioni sono divise per fasce di età (bambini/ragazzi/adulti), ammessi racconti brevi, poesie, aforismi; la Giuria è composta da illustri e qualificati personaggi.
L’edizione numero quattro ha chiuso la raccolta dei lavori con il bando del 18 febbraio 2018. Per la prossima edizione c’è tutto il tempo per farsi venire idee e pedalare / scrivere magari in scia alle storie di biciclette proposte da AcdB.
Formalmente il Patrocinio non oneroso da parte del Museo Alessandria Città delle Biciclette di Palazzo del Monferrato per il Premio Letterario Il Bicicletterario 2018 è già arrivato, il coinvolgimento sarà maggiore per la prossima edizione 2019 che coincide fra l’altro con il Centenario di Fausto Coppi.
Roberto Livraghi, Segretario Generale della Camera di Commercio di Alessandria che è titolare del Museo AcdB a Palazzo del Monferrato, ha commentato così questa iniziativa:
Il nostro Museo neonato ha nel suo DNA la storia del giornalismo sportivo, del racconto turistico e la passione per il mondo delle biciclette in tutte le sue varianti e, come luogo della memoria e dell’amore per il ciclismo, non può che applaudire all’iniziativa – fresca e intraprendente – del Premio Il Bicicletterario che apre una importante finestra sulla cultura delle parole che pedalano. Bisogna dire grazie a chi lo ha ideato e lo organizza, per il lavoro di divulgazione che viene fatto e per la passione che riesce a trasmettere da Sud a Nord anche solo pedalando con le parole.